Vie Ferrate in Svizzera

Un elenco di tutte le vie ferrate in territorio elvetico divise per cantone

grigioni ticino Berna vallese

Canton Grigioni:

Canton Ticino:

  • San Salvatore
  • Angelino
  • Dei Tre Signori

Canton Berna:

  • Mürren
  • Gantrisch
  • Tierbergli
  • Allmenalp
  • Schwarzhorn
  • Tälli
  • Chäligang

Canton Vallese

  • Mittaghorn
  • Jegihorn
  • Aletsch
  • Via Farinetta
  • Eggishorn
  • Daubenhorn
  • Scweifinen
obwaldo uri glarona

Canton Obwaldo

  • Graustock
  • Jegihorn
  • Fürenwand
  • Brunnistöckli
  • Fruttli

Canton Uri:

  • Hexensteig
  • Del diavolo
  • Bergsee

Canton Glarona:

  • Eggstöcke
  • Braunwald

Canton Vaud:

  • Lavanchy
  • Plan Praz
  • Tour D'Aï
  • Vidamanette
  • Cascade du Dar
  • Tête aux Chamois
sangallo  

Canton San Gallo:

  • Speer

 

 

Ferrata Pinut

Dati:

Dislivello: 500m, per la sola ferrata, per l'intera salita raggiungiamo gli 800m di dislivello

Durata: 2h e 30'

Avvicinamento: 20'

Difficoltà: PD, K2, PD

Cantone: Grigioni, Graubunden

Storia:

La Pinut è la via ferrata più "antica" della Svizzera, realizzata nel 1907, tuttavia rinnovata nell'ultimo periodo, rappresentava la via di salita più breve per raggiungere i pascoli del Pinut, da cui deriva il nome, attraverso il torrione roccioso del Crap de Flem. La via ferrata è semplice, adatta anche ai neofiti, non arrampichiamo mai ed il percorso si sviluppa lungo un moltitudine di scalette e passerelle, tuttavia bisogna essere sicuri nel proprio passo; seppur semplice la Pinut è estremamente verticale, in alcuni punti le passerelle si sviluppano su salti di 100 e passa metri di salto nel vuoto, non bisogna in alcun modo soffrire di vertigini.

Avvicinamento:

La partenza del percorso è posta a Fidaz, un piccolo paesino che è possibile raggiungere da Flims, attraverso una strada asfaltata che conduce a questo piccolo paesino, arriveremo nei pressi di una vecchia funivia dove troveremo un posteggio e 10mt prima di questo, i cartelli che ci indicano il sentiero da seguire per raggiungere la via ferrata.

Seguendo i cartelli azzurri ed i molteplici segnavia in men che non si dica raggiungeremo l'attacco della via ferrata, appena prima di raggiungerla troveremo una serie di panchine dove poter indossare l'imbrago ed il casco in modo comodo..

Descrizione:

Giunti all'imbocco non troviamo il solito cartello che ne indica l'inizio, ma solo la prima scala, il cartello era ben presente nei pressi delle panchine dove ci si era cambiati. La via ferrata si può dividere in tre parti, che si sviluppano tutte lungo i profili rocciosi del Crap de Flem, tra un tratto e l'altro troviamo dei brevi tratti nel bosco lungo un sentiero, sempre perfettamente segnalato.

La prima parte è la più lunga e sicuramente la più "difficile" da affrontare, non tanto dal punto di vista tecnico, ma per la verticalità e l'esposizione, la salita avviene sempre lungo delle scalette in ferro e brevi tratti su dei "ponti" sempre in ferro, solo per brevi tratti non avremmo scalette ne appoggi, tuttavia sono facili da affrontare. Questa prima parte come detto è influenzata da un'esposizione notevole, in brevi tratti su dei ponticelli in legno, avremo il vuoto sotto di noi, con un salto di almeno 200mt, non bisogna in alcun modo soffrire di vertigini.

Proprio al termine di uno dei "ponti" più esposti, il sentiero si addentra in una sorta di concavità della roccia, dove l'espozione diminuisce e percorriamo un breve tunnel nella roccia.

Superata la grotta, affronteremo un'ultima serie di scale ed arriveremo al termine della prima parte dove troveremo anche delle panchine dove possiamo fermarci a riposare.

Da qui inizia un tratto di sentiero nel bosco, abbastanza pendente che ci porterà all'imbocco della 2° parte del percorso, è inutile togliersi il set perchè a metà salita incontreremo un breve ponticello in legno tra due alberi che ci permetterà di superare un canalone franoso.

Raggiunto l'imbocco del secondo tratto, il percorso diventa ancor più semplice, le scalette di ferro ci sono sempre e l'esposizione tende a diminuire, inoltre il tratto è abbastanza corto e lo superiamo in men che non si dica, anche al termine di questo 2° tratto, incontreremo al termine delle panchine dove poter riposare.

Tra il 2° ed il 3° tratto di percorso, inizia la parte più dura del percorso, non è su via ferrata, ma è un sentiero con pendenze molto elevate e la stanchezza, dei 2 tratti appena percorsi, si fa sentire.

L'ultimo tratto presenta due brevi scali e poi un tratto su roccia dove si può arrampicare, mai troppo esposto, e molto semplice

La ferrata termina proprio al termine di questo tratto dove ci si arrampica di più, sicuramente la ferrata è molto paesaggistica con scorci su Laax e Flims da far accapponare la pelle, tuttavia per i "puristi" gli aiuti sono eccessivi. La fine della via lo si capisce per via di un cartello che ne indica l'ingresso per chi vuole affrontarla in discesa.

Rientro:

Al termine della ferrata, la salita non è conclusa, continueremo a salire sino all'arrivo della vecchia funivia, in prossimità di Tegia Gronda, e solo da lì inizieremo a scendere seguendo le indicazioni per Bargis.

Il sentiero in discesa è abbastanza "spacca piedi", un fondo sassoso, molto ciottolato e con pendenze elevate, è il tipico fondo dove al 90% arrivano le vesciche. Tuttavia la vista verso la valle di Bargis è sicuramente qualcosa di unico e meraviglioso.

Arrivati a Bargis, dove è posto anche un piccolo ristoro, possiamo scegliere se tornare a Fidaz in pulmann, vi è un servizio navetta che arriva sino a Bargis, o continuare a scendere a piedi, lungo un comodo sentiero che in circa 45' ci ricondurrà nuovamente al parcheggio, da dove eravamo partiti.

Video della ferrata:


 

Ferrata Piz Trovat

Dati:

Dislivello: 250m

Durata: 1h e 30'

Difficoltà:EEA

Livello Ferrata: MD, K2-K3, PD

Descrizione:

La ferrata del Piz Trovat è situata in uno degli ambienti più belli dell'intero arco alpino.

La ferrata sale lungo i pendi del Piz Trovat sino a raggiungere la sua vetta posta a 3146 m.s.l.m.

Per raggiungere la ferrata vi sono due possibilità:

1- Parcheggiare al parcheggio gratuito del Diavolezza e salire con la funivia sino alla Berghaus del Diavolezza.

Il costo per andata e ritorno è di 33 CHF mentre se si volesse solo salire il costo è di  24 CHF con sconti per i ragazzi di età inferiore ai 18 anni.

2-Sempre dal parcheggio del Diavolezza,si potrebbe salire a piedi  impiegando circa 2 ore e percorrendo circ 1000m di dislivello sino alla Berghaus del Diavolezza.

Una volta giunti alla Berghaus del Diavolezza troveremo le indicazioni per l'attacco della ferrata,percorremo un breve tratto in discesa e poi seguendo i segnavia di colore blu giungeremo sino all'attacco della ferrata

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I primi metri di ferrata sono semplicissimi,dovremo solo fare un pò di attenzione al tipo di terreno abbastanza ghiaioso e di non far cadere qualche sasso in testa ai compagni di ferrata.

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Superato questo primo tratto,inizia la vera e propria ferrata con una scaletta e una lunga serie di pioli che ci permettono di guadagnare velocemente altezza,questo primo tratto seppur poco impegnativo è abbastanza verticale e ci permetterà di prendere una certa confidenza con le altezza.

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Appena dopo averlo compiuto,inizia un breve tratto di respiro dove le pendenze sono quasi nulle,prima di riniziare un secondo tratto abbastanza impegnativo abbastanza verticale dove però i continui pioli ci danno un grande aiuto.

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Questo secondo tratto è abbastanza lungo ma privo di pericoli e difficoltà,solo al termine di quest'ultimo troveremo un piccolo traversino dove la difficoltà non ci viene data dal traverso ma dalla posizione della catena,scomoda, che non aiuta la nostra progressione.

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Siamo a circa metà ferrata,appena dopo il traversino percorreremo un ultimo tratto verticale per poi seguire un breve tratto pianeggiante dove il sentiero ha una larghezza notevole;scenderemo leggermente sino ad incontrare un bivio dove la ferrata si sdoppia,noi seguiremo le indicazione  K2-3,quindi svolteremo a sinistra.

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Appena dopo la svolta dovremmo attraversare forse il punto più panoramico della ferrata,un ponte sospeso a circa 30m,che non presenta difficoltà  e che presenta sul suo sfondo il bellissimo Piz Palu.

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Al termine del ponte,lungo circa 10 m,inizia l'ultima parte abbastanza verticale della ferrata,quest'ultimo tratto non è molto lungo ed in circa 10' giungeremo in vetta al Piz Trovat,a metà di quest'ultimo tratto incontreremo una simpatica pubblicità della birra Calanda con un rubinetto attaccato alla roccia.

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Arrivati in cima affronteremo la discesa sul lato opposto seguendo un sentiero ben segnalato e privo di pericoli


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