Sant'Antonio Abbandonato - Monte Zucco
Dati:
Dislivello: 346 m
Durata: 1h 30'
Impegno Fisico: Normale
Difficoltà: E
Descrizione:
Il monte Zucco è una meta ideale nei mesi autunali ed invernali, una gita semplice ed adatta a tutti che vi permetterà di raggiungere un punto molto panoramico verso le Orobie. La partenza del percorso è posto a Sant'Antonio Abbandonato, un piccolo borgo a cavallo tra la Val Brembilla e Zogno, per raggiungerla possiamo salire con le nostre autovetture sia dalla Val Brembilla sia da Zogno, basta seguire le indicazioni per il Monte Zucco.
Proprio in prossimità dello scollinamento, dove è posto il paese, troviamo dei posteggi dove lasciare le noste autovetture e la partenza del percorso, infatti alla nostra sinistra troveremo un breve tratto di strada che sale e sul tornante l'inizio del sentiero.
Una volta preso il sentiero inizieremo un primo tratto in salita, ma su pendenze non elevate, sino a raggiungere una serie di case dove troviamo delle frecce per il monte e da dove il nostro sentiero diventa praticamente pianeggiante.
Al termine del piano, sempre immersi in un bosco di faggi, raggiungiamo un piccolo pascolo nei pressi una piccola baita dove svolteremo a sinistra ed inizieremo a salire con pendenze mai elevate e raggiungeremo alcune serie di baite.
Dopo aver superato un piccolo baitello il sentiero diventerà delimitato da delle staccionate ed il bosco diventa di abeti, incontreremo un bivio verso il Zuccone dell'Arco, ma noi continueremo sulla destra ed in men che non si dica raggiungeremo il rifugio Monte Zucco.
Supereremo il rifugio con il sentiero che ci farà passare attraverso un muro a secco ed affronteremo una breve discesa che ci condurrà ai piedi del monte Zucco, dove ci ricongiungeremo anche ad altri sentieri che provengono da San Pellegrino Terme.
Siamo quasi arrivati al Monte Zucco, ma ci mancano ancora 15', su un sentiero con pendenze che ora diventano impegnative e saliremo a volte aiutandoci anche con le mani, l'ultimo tratto non presenta catene, ma è abbastanza esposto e può creare difficoltà a chi soffre di vertigini, comunque in men che non si dica raggiungeremo la vetta, dove è posta una croce enorme e da cui possiamo ammirare le Orobie.